La fascite plantare, il fastidioso dolore sotto la pianta del piede, è senza ombra di dubbio uno dei più frequenti patologie infiammatorie da sovraccarico dello sportivo.

Questa condizione dolorosa è causata dalla infiammazione della inserzione del legamento arcuato che decorre lungo tutto il piede ed è la principale causa di tallonite.

Come possiamo con l'elettrostimolazione Compex per trattare questa condizione, spesso molto invalidante?

Contenuto dell'articolo:

  • Sintomatologia e cause
  • Piano di trattamento con Compex

Fascite plantare: come approcciarla?

Cosa serve per trattare in maniera corretta la fascite plantare con Compex:

  • Un elettrostimolatore della gamma  SP (Gamma sport)  sia a cavi che wireless l'importante è che abbia i programmi Capillarizzazione, Dolore Muscolare, Decontratturante e TENS
  • Elettrodi Compex in buono stato, e di varie dimensioni in base alle differenti applicazioni e distretti corporei
  • Avere effettuato una buona diagnosi differenziale, ti consigliamo di approcciare la problematica dopo una diagnosi clinico/ strumentale di un professionista della salute

https://www.compex.com/it/programmazione-compex

Sintomatologia e Cause della Fascite plantare

Sintomo principale della fascite plantare è il dolore localizzato al tallone, ma talvolta anche nel centro della pianta del piede, il sintomo clinico principale è la dolenzia alla palpazione e nei casi più gravi anche una tumefazione nella zona inserzionale del calcagno.

Spesso peggiora quando si solleva in avanti il tallone (la fase propulsiva del passo) e dopo periodi di riposo (alla mattina). Un intenso dolore acuto al tallone, soprattutto con lieve tumefazione locale, può indicare una lacerazione fasciale acuta.

Le cause della fascite plantare comprendono:

  • Accorciamento o la retrazione dei muscoli del polpaccio e della fascia plantare
  • Traumatismi ripetuti come salti o corsa
  • Piattismo del piede
  • Sovrappeso o mansioni lavorative che prevedono tante ore in piedi
  • Utilizzo di scarpe non adatte alla mansione / sport svolto

Fascite plantare: alcune precauzioni

Il trattamento prevede esercizi di stretching dei muscoli del polpaccio e delle parti molli del piede. Per alleviare lo stress, la persona può eseguire passi più corti ed evitare di camminare a piedi nudi.

Le attività che implicano il carico del piede, come la corsa, devono essere temporaneamente evitate.

Trattare la fascite plantare con Compex

Con Compex si può lavorare dal punto di vista antalgico per ridurre la sintomatologia dolorosa e  sui processi rigenerativi fisiologici, accelerandoli, anche a supporto delle altre terapie eventualmente prescritte.

Posizionamento degli elettrodi

Sulla pianta del piede, come nell'immagine qui sotto, posizionando due elettrodi quadrati 5x5, la posizione da tenere è rilassata.

applicazione per la fascite plantare

Suggeriamo inoltre di trattare con il programma decontratturante i polpacci, posizionando gli elettrodi come nella figura sotto per esegure un'azione rilassante intensa:

Scelta del programma

Si possono eseguire i seguenti programmi uno di seguito all’altro:

  1. (In caso di necessità) il programma TENS o Tendinite si può agire localmente per creare una azione antalgica.
  2. Con il programma Decontratturante  si può agire sul rilascio tendineo, rilassando la pianta del piede e ottenendo un miglioramento istantaneo della condizione dolorosa.
  3. Con il programma Capillarizzazione (o dolore muscolare se capillarizzazione provoca fastidio) si convoglia sangue alla zona trattata, apportando nuovo nutrimento cellulare e accelerando la guarigione.

Attenzione: la zona trattata è molto particolare e in questo caso le funzioni MI non ci assistono.

Regoliamo l'intensità fino a sentire una sensazione di formicolio nei programmi al punto 1, cerchiamo invece una sensazione di scuotimento della fascia abbastanza intensa (ma non dolorosa) con il programma Decontratturante e alziamo l'intensità fin quanto possibile, rimandendo nella nostra zona di confort, con i programmi al punto 3.

Quando e quanto trattare la Fascite plantare con il tuo Compex

Il programma TENS può essere eseguito al bisogno, anche tutti i giorni più volte al giorno, anche consecutivamente, per alleviare la sintomatologia, non va a creare interferenza con le altre terapie strumentali e farmacologiche (ma ti consigliamo comunque sempre di consultare un professionista della salute in caso di dubbi ).

I programmi decontratturante e capillarizzazione/dolore muscolare possono essere eseguiti 2/3 volte al giorno: consigliamo alla mattina e alla sera per un periodo di 3/4 settimane.

Eseguire il programma Decontratturante anche sui polpacci, 2/3 volte la settimana, per 3/4 settimane, in questo caso la tecnologia Mi ci indicherà l'intensità minima efficace... non esitiamo ad alzare l'intensità fino a percepire una sensazione di scuotimento del muscolo (pur restando nella zona di confort).

Un consiglio in più?

Utilizza le nostre Recovery Socks: le calze in fibra Ekatom che hanno un formidabile effetto di stimolazione sulla circolazione sanguigna e sul ritorno venoso, favorendo quindi i processi rigenerativi del piede e del polpaccio oltre che una azione analgesica sui tessuti.

Non trascurare MAI lo stretching del polpaccio, da eseguire sempre DOPO i programmi di recupero con Compex.

Calze Compex recovery

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