Migliorare le proprie prestazioni sportive con l’elettrostimolazione è davvero possibile? 

La risposta è sì! Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici dell’elettrostimolazione muscolare (EMS) per chi pratica sport. Inizialmente usata per allenare le ginnaste d’élite in Russia (ex URSS), questa tecnica indolore si è progressivamente diffusa anche in altri ambienti sportivi. Oggi, atleti di ogni livello e disciplina – dall’endurance agli sport di contatto come il rugby, dagli sport di salto a quelli di scivolamento – integrano l’elettrostimolazione nella loro preparazione. Questo metodo permette di ottimizzare l’allenamento, accelerare il recupero, prevenire gli infortuni e favorire la riatletizzazione dopo un infortunio o un intervento chirurgico. Ricercatori e professionisti della salute sportiva ne confermano l’efficacia. In questo articolo scoprirai come la stimolazione elettrica muscolare può aiutarti a migliorare e ad aumentare le tue performance sportive.

Una donna che esegue squat con l’elettrostimolazione Compex

Integrare la elettrostimolazione nella preparazione fisica

Sviluppare la forza muscolare1

Uno studio controllato (con gruppo di controllo) ha dimostrato che, dopo 4 settimane di allenamento della forza tramite elettrostimolazione, la forza massima aumentava del 17%. Al termine dell’ottava settimana, la forza continuava a crescere (+27%).

Questo risultato si può ottenere solo con un programma ben specifico. Il programma ipertrofia, disponibile su alcuni modelli Compex® (SP2.0, SP4.0, SP6.0 e SP8.0), prevede contrazioni prossime al massimo, simili a un allenamento di bodybuilding.

Tuttavia, la stimolazione offre un vantaggio particolare: permette di bypassare il comando centrale del cervello, spingendo oltre il muscolo rispetto a quanto possibile con l’allenamento volontario. Non è più necessario affidarsi alle serie classiche, perché il recupero tra le serie è importante soprattutto per il cervello, che si affatica prima del muscolo. L’elettrostimolazione consente di imporre un numero di ripetizioni difficile da raggiungere con l’allenamento volontario.

Aumentare la massa muscolare2

Lo stesso studio citato sopra ha mostrato che l’aumento della massa muscolare richiede più tempo: occorrono circa 8 settimane per vedere guadagni significativi, ossia circa +8% di volume aggiuntivo.

L’elettrostimolazione funziona per gli addominali? Sì, tutti i gruppi muscolari possono essere allenati. Con 3 sessioni a settimana per 6-8 settimane, si possono ottenere risultati visibili. Attenzione, però: l’EMS agisce solo sulle fibre muscolari, non sul grasso. È possibile sostituire alcune sedute di pesi con sessioni di elettrostimolazione, lavorando in modo isolato sui diversi gruppi muscolari.

Migliorare la resistenza e la VO2 max3

Uno studio ha dimostrato un aumento del 7% della VO2 max, indicatore della massima capacità di utilizzare ossigeno durante uno sforzo, parametro fondamentale della performance aerobica.

Ecco come l’elettrostimolazione contribuisce all’aumento della VO2 max:

1- Miglioramento della capacità muscolare: permette di attivare in modo mirato i gruppi muscolari, sviluppando forza e resistenza. Muscoli più forti ed efficienti aumentano la capacità di sostenere sforzi prolungati, migliorando la VO2 max.

2- Allenamento delle fibre muscolari: stimola fibre specifiche, soprattutto quelle di tipo II (fibre veloci) meno reclutate durante l’endurance tradizionale. Migliorando il reclutamento di queste fibre, si ottiene maggiore efficienza muscolare e resistenza aerobica.

3- Recupero muscolare: l’elettrostimolazione accelera il recupero dopo lo sforzo, consentendo ai muscoli di rafforzarsi più rapidamente e migliorando così la VO2 max a lungo termine.

4- Allenamento incrociato: combinando EMS con l’allenamento fisico classico, si può stimolare maggiormente la muscolatura e rendere l’allenamento di endurance ancora più efficace.

È importante ricordare che l’elettrostimolazione non sostituisce l’allenamento fisico tradizionale (corsa, bici, nuoto…), ma può essere un ottimo complemento per potenziare alcune capacità muscolari e facilitare il recupero, con effetti positivi indiretti sulla VO2 max.

Migliorare il riscaldamento per prevenire infortuni4

Prima dell’allenamento, l’utilizzo dell’elettrostimolazione aiuta a scaldare i muscoli, riducendo il rischio di affaticamento, tensioni ai tendini e soprattutto infortuni. Il programma Riscaldamento di Compex è rapido da impostare e si integra facilmente al riscaldamento classico.

Interessante anche il programma di capillarizzazione, progettato per migliorare la circolazione sanguigna e la vascolarizzazione muscolare, con l’obiettivo di favorire l’ossigenazione dei muscoli. Nei giorni che precedono una gara, questo programma consente di:

  • Migliorare l’ossigenazione muscolare: una circolazione migliore porta più ossigeno e nutrienti ai muscoli, migliorando endurance e prestazione.
  • Prevenire infortuni: una buona irrorazione riduce il rischio di tensioni muscolari e favorisce la riparazione.

Uno studio ha dimostrato che la circolazione sanguigna in un muscolo stimolato con Compex può aumentare di oltre 3 volte.

Incrementare la propria esplosività verticale5

Studi pubblicati nei primi anni 2000 hanno per la prima volta messo in luce l’effetto dell’elettrostimolazione sull’altezza del salto. Un miglioramento medio del 14% è stato riscontrato nel salto verticale fra giocatori di pallavolo.

L’aumento della capacità di salto verticale interessa sport come basket, pallavolo, calcio e rugby, dove saltare più in alto può fare la differenza tra segnare, parare o intercettare. Una maggiore esplosività indica anche muscoli più potenti: allenare il salto verticale rafforza intensamente le gambe (quadricipiti, ischiocrurali, polpacci), migliorando potenza e rapidità.

Accelerare il recupero muscolare6

Un buon recupero è parte integrante della performance. È fondamentale concedere ai muscoli e alle articolazioni il tempo necessario per rigenerarsi ed eliminare le tossine. Usata nelle ore successive all’esercizio, l’elettrostimolazione migliora il ritorno venoso ed elimina più rapidamente i residui metabolici (circa il 40% in più), limitando così i dolori muscolari (DOMS).

L’EMS è quindi una terapia affidabile per il recupero, poiché migliora velocità e qualità della rigenerazione muscolare, aiutando a potenziare le performance future.

A man using the Compex SP 8.0 EMS muscle stimulator for recovery on his quad muscles

L’EMS per la riabilitazione dell’atleta

Dopo un infortunio o trauma (frattura, tendinite, operazione al crociato, sindrome rotulea, distorsione, intervento al ginocchio, ecc.), le fibre muscolari possono risultare danneggiate. Tra le conseguenze più comuni vi sono lo stop dell’attività fisica e la perdita di massa muscolare. L’elettrostimolazione per la riabilitazione è una tecnica affidabile per il recupero del volume muscolare e il mantenimento della sua funzionalità, rispettando la fase di guarigione. Aiuta anche nella gestione del dolore e rafforza il muscolo, ottimizzando la riabilitazione.

Nel post-riabilitazione, l’elettrostimolazione antalgica apporta un rilassamento indispensabile alle fibre durante questa fase terapeutica, consentendo un ritorno allo sport più rapido e sicuro. Si consiglia di consultare un fisioterapista sportivo per individuare quali muscoli stimolare con un apparecchio personale durante la riabilitazione.

Riepilogo: Migliorare le prestazioni sportive con l’elettrostimolazione

Scienziati e professionisti della salute sportiva riconoscono l’EMS come tecnica efficace e affidabile per allenamento, recupero e riabilitazione.

L’EMS è una tecnologia sicura, soprattutto se si utilizzano dispositivi certificati CE e medicali come i prodotti Compex. È interessante notare che la maggior parte degli studi sono stati condotti con elettrostimolatori Compex, leader del settore.

Non presenta rischi, tranne nei casi di portatori di pacemaker, epilessia e, naturalmente, in caso di gravidanza (da non usare sull’addome e schiena) consulta sempre il tuo medico se hai dubbi o patologie specifiche.

Per sapere quale Compex fa per te, consulta un fisioterapista o oppure consultare il selettore dei prodotti..

Riferimenti

1 e 2 – Electromyostimulation Training Effects on Neural Drive and Muscle Architecture – JULIEN GONDIN, MARIE GUETTE, YVES BALLAY, ALAIN MARTIN – INSERM/ERM 207 Laboratory, Faculty of Sport Sciences, University of Burgundy, Dijon, FRANCIA, 2005

3-Neuro-Muscular Electrical Stimulation Training Enhances Maximal – Aerobic Capacity in Healthy Physically Active Adults. Domenico Crognale, Louis Crowe, Giuseppe DeVito, Conor Minogue, Member IEEE, and Brian Caulfield, Member IEEE

4– Aumento del flusso arterioso femorale con elettrostimolazione neuromuscolare della gamba. Zicot M, Rigaux PF, 1996

5– The effects of electrostimulation training and basketball practice on muscle strength and jumping ability. Maffiuletti NA, Cometti G, Amiridis IG, Martin A, Pousson M, Chatard JC, 2000

6– Effects of Three Recovery Protocols on Range of Motion, Heart Rate, Rating of Perceived Exertion, and Blood Lactate in Baseball Pitchers During a Simulate Game – Courtney D. Warren, David J. Szymanski, and Merrill R. Landers – J Strength Cond Res July 2014

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