La sindrome della Bandelletta Ileotibiale, conosciuta anche come sindrome del podista è un problema comune negli atleti di lunghe distanze, per via del movimento ripetitivo che può andare a lesionare questa struttura.
Si tratta una banda fibrosa, assimilabile a un lungo tendine, che si trova all'esterno della coscia e origina dal muscolo tensore della fascia lata e dal grande gluteo.
A ogni passo questa sorta di "corda" compie movimenti avanti e indietro, creando un attrito tra la bandelletta tendinea e l'epicondilo del femore con cui è a contatto.
Bandelletta ileotibiale (o ginocchio del podista)
La sindrome della bandelletta Ileotibiale fa parte delle lesioni da sovraccarico che possono verificarsi in vari sport tuttavia, questa lesione può avere cause intrinseche, cioè proprie dell'atleta stesso (problemi al ginocchio, al piede, al bacino, ecc.) o cause estrinseche (contenuto dell'allenamento, calzature, ecc.). In ogni caso, è necessario consultare un professionista della salute che possa effettuare una valutazione completa e proporre le misure più appropriate per eliminare il problema.
Sindrome della Bandelletta Ileotibiale: il trattamento con Compex
Questa lesione, come la maggior parte delle affezioni tendinee, evolve per lo più in due fasi, durante le quali il Compex non deve essere utilizzato allo stesso modo. Vediamole insieme.

La fase acuta:
Durante la prima fase della sindrome della bandelletta Ileotibiale, che è la fase acuta in cui il dolore è intenso e rende impossibile correre, è indicato il programma Antidolorifico TENS.
Programma: Antidolorifico TENS
Svolgimento del programma: Le sedute possono essere ripetute a volontà in base al dolore durante i primi giorni, in cui il riposo sportivo è di norma obbligatorio.
Durata del programma: Sono possibili diverse sedute al giorno e/o consecutivamente.
Posizionamento degli elettrodi: Bisogna cercare di coprire l'intera superficie della regione dolorante con il maggior numero di elettrodi necessario.

Posizione del corpo: Seduto o sdraiato in una posizione confortevole
Regolazione della intensità: ottenere un formicolio ben pronunciato, ma non doloroso.
Per gli apparecchi non dotati della tecnologia mi-TENS, è necessario cercare di ottenere un formicolio ben pronunciato, ma non doloroso. Aumentare progressivamente l'intensità della stimolazione fino a percepire una sensazione ben pronunciata di formicolio. Ridurre il livello di intensità della stimolazione nel caso in cui compaia una contrazione muscolare indesiderata.
Per gli apparecchi dotati della tecnologia mi-TENS, la zona di intensità che induce la stimolazione ottimale permette di regolare automaticamente il livello di intensità della stimolazione per evitare qualsiasi contrazione muscolare inopportuna.
Sul SP 4.0 e SP 8.0, appena l'intensità sarà troppo alta e verrà rilevata una contrazione indesiderata, l'apparecchio ridurrà automaticamente l'intensità.
La fase cronica della sindrome della bandelletta iloetibiale:
Nella seconda fase il dolore è notevolmente diminuito ma non è scomparso. In questo stadio dobbiamo favorire la circolazione sanguigna stimolando i muscoli che si inseriscono sulla bandelletta a livello dell'anca (Grande gluteo e Tensore della fascia lata).
Programma: Dolore Muscolare
Svolgimento del ciclo: È necessario fare una seduta quotidiana, se possibile anche due. Una seduta al mattino e un'altra a fine giornata rappresentano l'uso ottimale.
In questo stadio, quando è consentito riprendere l'allenamento, è importante essere molto progressivi, privilegiando la corsa su terreni morbidi e, soprattutto, non forzare mai se il dolore riappare in modo pronunciato.
Posizionamento degli elettrodi: Gli elettrodi devono essere quindi posizionati a distanza dal dolore, in modo da garantire una migliore vascolarizzazione della struttura dolorosa.

Posizione del corpo: Assumere la posizione più confortevole
Regolazione della intensità: è necessario aumentare l'intensità fino a ottenere una risposta muscolare che somigli a un battito o a una vibrazione.
Questa attività muscolare, molto diversa da una vera e propria contrazione, agisce come una pompa che è determinante per provocare un forte aumento del flusso sanguigno nel muscolo stimolato. Per gli apparecchi dotati della tecnologia mi-range o mi-autorange, la zona di intensità che induce la stimolazione minima ottimale è indicata sullo schermo.

Dire addio alla sindrome della bandelletta ileotibiale
Procedendo con la fase due, potrai aumentare distanza e intensità degli allenamenti, fino a che il dolore o il fastidio sparisce.
Per dire addio definitivamente ai problemi alla Bandelletta Ileotibiale, dovrai però curare quattro aspetti fondamentali:
- Forza con esercizi mirati per il tono di glutei, "Core" e quadricipiti
- Flessibilità inserendo sessioni di stretching nella tua routine settimanale, avendo cura della mobilità di tutto l'arto inferiore
- Recupero con sessioni adeguate grazie al tuo elettrostimolatore Compex, prendendoti cura non solo di quadricipiti e polpacci, ma anche dei glutei con forti stimoli del programma Decontratturante seguito dal programma Capillarizzazione
- Appoggio del piede scegliendo scarpe adeguate e facendoti valutare da un professionista
Segui questi consigli e potrai dire "Addio" (sono ammessi scongiuri) ai dolori alla Bandelletta Iloetibilale.